Sesta pagina La poesia è sudore

  • Autore dell'articolo:
  • Categoria dell'articolo:Teatro
  • Commenti dell'articolo:0 commenti

Continuo a trascrivere dal testo teatrale: Lavare i panni
Provo, rileggendolo, la necessità di cambiare alcune parole o l’ordine di qualche sua parte, ma lo lascerò così come è stato scritto e stampato a memoria di quella stesura e del periodo vissuto che istantaneo mi affiora a passo di lettura.
Qui c’è una Voce femminile e una Voce maschile, tra le due ci sarebbe un monologo di Viola che salterei.

ATTO SECONDO

VOCE FEMMINILE: (Scena vuota, a parte la stessa scala, luci mutanti, voce fuori-campo; le parole saranno quasi urlate, ma con una voce proveniente dal basso, una recitazione tutta da inventare…)

Conoscevo una poetessa…
Lei è deceduta, come suole dirsi,
le sue parole mi zampillano dentro,
e come compagni irriverenti mi tirano di qua di là da altre parti
ignote…
Mi sentirei più sola senza questa audace conoscenza.
La Poesia è sudore
mischiato al sangue,
dolore imbrattato di vomito,
paura e sconcerto
di vivere in un mondo
già predisposto e così
indisposto.
La Poesia è la mia vita,
fratello, sorella,
forse non la tua,
ma puoi ascoltarmi per una volta,
potresti accostare il tuo orecchio, dilatare il diaframma
della tua sensibilità
e concedermi un’audizione.
(Rientra Viola e la luce si sofferma sul colore viola, si siede sulla scala, al gradino più basso, dopo con naturalezza, calma, andando avanti nelle parole, salirà gli atri gradini).

VIOLA […]

VOCE MASCHILE: (Voce fuori-campo) Dal Libro, “Il PROCESSO” di Franz Kafka, «Cerca di comprendere tu chi sono io». «Dunque, io appartengo al tribunale» disse il prete, «Perché dovrei volere qualcosa da te? Il tribunale non vuole niente da te. Ti accetta quando vieni, e ti lascia andare quando vai…». «La scrittura è inalterabile e spesso le varie interpretazioni non sono che un’espressione della disperazione che nasce di fronte a questa inalterabilità. Su questo punto però esiste anche un’altra teoria secondo la quale proprio il guardiano sarebbe stato ingannato».
Parola di Franz Kafka, rendiamo grazie a Franz Kafka.
Silenzio
(Durante la lettura la scena era piuttosto buia, adesso luce gialla su Viola)

Lascia un commento

34 visite