Quando si prova una sintonia rara e perturbante con una persona mai incontrata prima di quella volta. Si parla per ore, si trascorre un tempo che sta fuori dal tempo registrato dagli orologi. Pure sai che stai per salutarla quella persona. Il tempo dell’incontro è al termine. Arrivi a casa: ci pensi e ti chiedi come fa a mancarti se hai incontrato questa persona una sola volta. Magari pensi di scriverle una mail, farle un messaggio di saluto, mandarle un testo poetico o cosa? Telefonare è un po’ troppo, ma forse anche scrivere più volte potrebbe rivelarsi leggermente fastidioso. Il silenzio è penoso e allora che fai? Una sera bevi qualche bicchiere di vino e quando ritorni a casa scrivi di getto senza pensare ai “ma” i “se” i “forse”, e dopo qualche giorno ti senti una stupida perché ti sei presa una specie di confidenza che l’altra persona non ti aveva dato. Tu vivi nel tuo mondo dove il sentire è forte e destabilizzante, ma l’altra persona non può conoscerlo e ha un altro modo di reagire.
La poesia sorregge il tuo non trovare le parole con la ragione.
Cosadire
Non volevo essere colei che infastidisce
una ostinata essenza che avresti trovato
aprendo email nella consuetudine
degli atti scorrevoli nelle ore da te destinate
questo non trafigge in una crisalide
arresta la mano la gamba la bocca
in smorfie di scontento i cui tentativi
di transumare ritornano invalidati
l’ego stracciato è una pelle graffiata
quell’intimo sbilanciamento di essere
troppo indietro o giunta in un oltre
per avvicinarmi a chi vorrei restasse
cerco di misurare gli Ampere
in un atto di amore spregevole
verso la vita a cui tenermi
legata e distante per sopravviverle
ma c’è confusione perfino in un ordine
in una parola scelta come chiarimento
ci sono tagli nuovi che ricordano
ferite precoci nella distanza di uno spazio
un silenzio che non è tale
lo è nella superbia di una apparizione
anche se tu non puoi esserne sicuro
non sai
la riserva è setaccio di un respiro difficile
trattiene il desiderio fiero di insistere
matura il diniego
e non sa accompagnare
a te consegnare l’irresistibilità
di testi poetici
come un invalicabile
strale acuminato e risorto
non interessata se tu non li intendi
come li intendo io
che importanza può avere una uguaglianza
basterebbe una intesa
disturbata dal pensiero che tu
possa chiedermi cosaiovogliadate
non saprei cosadire
frelen