Quando non sappiamo cosa può accadere e siamo in quel punto di sospensione. Trattenuto il fiato tra quel qualcosa e forse un gesto. Da quale parte arriva il destino, sta incollato nel nostro nascere per compiersi o si evolve articolandosi nelle diverse fasi del vivere.
Una muta ignoranza in me sopravviene e riprendo a scrivere.
Non so quasi mai cosa scriverò, mi basta la perfetta coincidenza tra desiderio e gesto.
«La neve era sospesa tra la notte e le strade
come il destino tra la mano e il fiore»
Cristina Campo
La tromba era un fiato lungo
poteva accorciare il respiro
estendersi dove non eri arrivato
accompagnava i punti interrogativi
non oltrepassa il silenzio
interlinea tra caratteri
di una lingua difficile
riprendere aria come quando l’acqua
sta per annegarci
rispuntare dal fondo in superficie
a ritroso trovare le gemme
lasciare l’accumulo
la pagina del calendario non è
stata girata
il filo penzola legato
al ramo dell’albero
frelen